Acquasantiere
Le origini delle acquasantiere
Intorno all’anno 1000 nelle chiese si diffonde l’uso di appositi contenitori per l’acqua benedetta utilizzata dall’officiante per aspergere i fedeli. Il termine acquasantiera entra nell’uso comune a partire dal ‘700 e oggi si riferisce ai recipienti in pietra, marmo o alabastro che si trovano all’ingresso delle chiese ad uso dei fedeli.
L’adozione di acquasantiere di dimensioni ridotte, realizzate anche in ceramica, è un’usanza diffusa tra le famiglie cattoliche. Le acquasantiere vengono affisse al muro e utilizzate per intingere la mano nell’acqua benedetta prima di fare il segno di croce, oppure esposte semplicemente a scopo decorativo.
Le nostre acquasantiere in ceramica artistica
Acquasantiere con decori tradizionali
Disponibili in varie forme e decori, come il Garofano, il Compendiario, la Pavona e la Rosa, le acquasantiere La Vecchia Faenza sono realizzate nel rispetto della tradizione faentina.
Acquasantiere decorate a Pavona, Compendiario e Palmetta
Acquasantiere decorate con Rosa, Ghianda e a Compendiario
Acquasantiere decorate a Garofano, Compendiario, Melograno
Acquasantiere pezzi unici
I pezzi unici sono lavorati interamente a mano, senza stampi, in forme varie a fantasia dell’artista. Queste acquasantiere sono caratterizzate da ornati a fondo blu e paesaggi, fiori o immagini sacre. Sono disponibili in varie dimensioni, anche su ordinazione.
Acquasantiere decorate Alla Raffaellesca, pezzi unici
Acquista online le nostre acquasantiere
Una selezione delle nostre acquasantiere è disponibile per l’acquisto sul nostro negozio online www.CeramicaFaenza.it.