Martedì prossimo, 8 marzo, ricorre la Giornata internazionale della donna, comunemente chiamata Festa della donna. Si celebrano le conquiste sociali, economiche e politiche delle donne, e al contempo si sensibilizza sulle discriminazioni e le violenze di cui ancora oggi sono vittime.
La Festa della donna è anche il momento in cui ogni uomo, figlio, collega omaggia le propria donna, mamma, collega con un rametto di mimosa, secondo una tradizione tutta italiana nata nel 1946.
La Festa della donna nella ceramica di Faenza
La Festa della donna si celebra da poco più di un secolo, ma la tradizione ceramica faentina omaggia le donne fin dal Quattrocento con le “Belle Donne“: ritratti di giovani avvenenti e sfarzosamente vestite, talvolta accompagnate dal nome seguito dall’aggettivo “Bella”.
Questi ritratti, tuttora in voga nelle ceramiche tradizionali di Faenza, venivano realizzati principalmente su piatti ornamentali, ma anche su vasi e altri oggetti in maiolica. Le Belle Donne venivano poi regalate dall’uomo all’amata, solitamente per celebrare l’unione matrimoniale.
Oltre ai piatti con le Belle Donne, un altro regalo tradizionale era rappresentato dalla fuseruola (o fusaiola), piccoli dischi rotondeggianti finemente decorati che si ritiene fossero utilizzati nell’attività tessile, ma anche come ciondoli ornamentali o grani di collane.
A questi oggetti della tradizione ceramica di Faenza abbiamo affiancato la realizzazione di farfalle in ceramica finemente decorata, che alludono alla grazia e alla leggiadria della donna.
I piatti con le Belle Donne, le fuseruole, le farfalle e tante altre ceramiche adatte per un omaggio alla donna le trovi nelle nostre botteghe storiche La Vecchia Faenza (via Sant’Ippolito 23/a, Faenza) e Laura Silvagni (Corso Garibaldi 12/a, Faenza).